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oi,
vescovi riuniti nel Concilio Vaticano II, illuminati sulle mancanze della nostra
vita di povertà secondo il Vangelo; sollecitati vicendevolmente ad un’iniziativa
nella quale ognuno di noi vorrebbe evitare la singolarità e la presunzione; in
unione con tutti i nostri Fratelli nell’Episcopato, contando soprattutto sulla
grazia e la forza di Nostro Signore Gesù Cristo, sulla preghiera dei fedeli e
dei sacerdoti della nostra rispettiva diocesi; ponendoci col pensiero e la
preghiera davanti alla Trinità, alla Chiesa di Cristo e davanti ai sacerdoti e
ai fedeli delle nostre diocesi; nell’umiltà e nella coscienza della nostra
debolezza, ma anche con tutta la determinazione e tutta la forza di cui Dio
vuole farci grazia, ci impegniamo a quanto segue:
In occasione dei 50 anni della convocazione del Vaticano II, è stato ricordato con nostalgia il "Patto delle Catacombe" della Chiesa serva e povera (v.Adistan.21/09,ndt). Il 16 novembre del 1965, pochi giorni prima della chiusura del Concilio, 40 padri conciliari hanno celebrato l'Eucarestia nelle catacombe romane di Domitilla e hanno sottoscritto il " Patto delle Catacombe". Dom Helder Câmara, il cui centenario della nascita stiamo celebrando quest'anno, era uno dei principali animatori del gruppo profetico. Il "Patto", nei suoi 13 punti, insiste sulla povertà evangelica della Chiesa, sul rifiuto di titoli onorifici, di privilegi e ostentazioni mondane; insiste sulla collegialità e la corresponsabilità della Chiesa come Popolo di Dio, sull'apertura al mondo e sull'accoglienza fraterna. |
Aiutaci Dio ad essere fedeli.